Nati-mortalità imprese artigiane nelle province delle Marche al II trimestre 2019

Nel II trimestre 2019 nella regione Marche sono state 733 le imprese artigiane iscritte, livello superiore alle iscrizioni registrate tra aprile e giugno 2018 (721), e 712 le cessate non d’ufficio, dato più alto rispetto allo stesso periodo del 2018 (672). Il saldo del II trimestre 2019 è positivo per 21 unità, era di +49 nel II trimestre 2018. Complessivamente il saldo è positivo e pari a 312 imprese in più. Tra le province, a trainare la crescita dell’artigianato nelle Marche sono le dinamiche osservate ad Ancona e ad Ascoli Piceno dove l’artigianato cresce rispettivamente di 31 e 27 unità, mentre diminuzioni nei restanti territori: -19 a Macerata, -10 a Pesaro-Urbino e -8 a Fermo.

Fonte: Confartigianato Marche (2019), Nati-mortalità imprese artigiane nelle province delle Marche al II trimestre 2019, 30 luglio

Nel I trimestre 2019 diminuzione prezzi abitazioni dello 0,8%, sintesi del +1,7% per le abitazioni nuove e del -1,3% per le esistenti

Nel I trimestre 2019 i prezzi delle abitazioni, acquistate dalle famiglie per fini abitativi o per investimento, diminuiscono dello 0,8% rispetto allo stesso trimestre del 2018, variazione in leggero peggioramento rispetto al -0,5% registrato nel IV trimestre 2018. Nel dettaglio, tale dinamica è trainata in territorio negativo dalla diminuzione del prezzo delle abitazioni esistenti (-1,3%, in peggioramento rispetto al -0,7% del trimestre precedente), mentre +1,7% per quello delle abitazioni nuove (era +0,6% nel IV trimestre 2018).

Il sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia pubblicato da Banca d’Italia indica per il I trimestre 2019 una riduzione media tra il prezzo richiesto dal venditore e quello effettivamente pagato del 9,8%, in riduzione rispetto al 10,5% del IV trimestre 2018 e al 10,9% del I trimestre 2018.

Fonte: Confartigianato Marche (2019), Glocal n°56/luglio

Le Marche si confermano 1° regione per quota di imprese artigiane attive e per peso dei relativi addetti

Dagli ultimi dati Istat-Archivio Statistico Imprese Attive, la struttura dell’economia marchigiana si conferma essere ad elevata concentrazione di Micro e Piccole Imprese e di artigianato.

Nel 2017 sono 119.139 imprese attive con meno di 10 addetti, il 94,5% del totale imprese (95,0% la media nazionale), quota che sale al 99,4% se si aggiungono le 6.187 imprese attive tra 10 e 49 addetti e che corrisponde a 125.326 imprese attive. Più della metà (52,0%) degli addetti marchigiani è occupata nelle MPI con meno di 10 addetti, pari a 227.124 addetti (l’incidenza media nazionale è del 44,5%). Considerando le MPI con meno di 50 addetti, il numero degli occupati sale a 336.011, il 76,9% del totale, incidenza superiore alla media nazionale (64,5%).

Considerando l’artigianato, sono 39.192 imprese artigiane attive, il 31,1% del totale imprese, con 116.493 addetti, il 26,7% del totale addetti. Per entrambe tali quote, le Marche si collocano al 1° posto in Italia (medie nazionali rispettivamente del 24,0% e 15,7%).

Fonte: Confartigianato Marche (2019), Glocal n°56/luglio 2019

Nei primi 3 mesi del 2019 cresce del 3,8% l’export di vino made in Marche

Nelle Marche le esportazioni di vino nel I trimestre 2019 ammontano a 13,0 milioni di euro e rappresentano il 90,0% dell’export di Bevande, incidenza superiore alla media nazionale (69,4%). Al confronto con lo stesso periodo del 2018 si registra una crescita del 3,8%, in linea alla media nazionale (+3,8%). Complessivamente le esportazioni di Bevande made in Marche crescono del +6,0% (+10,2% in Italia), era del +7,2% nel I trimestre 2018 .

In valori assoluti, tale dinamica corrisponde a 809,2 mila euro in più, di cui il 52,4% è determinato dalla crescita negli Stati Uniti che segnano il +18,5% e il 36,8% dal Regno Unito (+35,7%). Tra gli altri 10 principali mercati di destinazione delle esportazioni marchigiane di Bevande, crescita anche in Svizzera con il +24,7%, in Germania con il +15,4% e in Belgio con il +9,0%; diminuzioni in Svezia con il -31,5%, in Cina con il -23,0%, nei Paesi Bassi con il -12,9%, in Canada con il -5,6% e in Giappone con il -2,1%.

 

 

Fonte: Confartigianato Marche (2019), Glocal n°56/luglio 2019