ASSEMBLEA 2021 – Il Presidente Marco Granelli: “Facciamo squadra al fianco delle piccole imprese che fanno grande l’Italia”

“Il futuro dell’Italia è nelle mani degli artigiani e delle micro e piccole imprese, fondamentali per ricostruire lo sviluppo economico e il benessere sociale. Confartigianato è sempre al loro fianco, con rinnovata energia per sostenerne i valori e il prezioso contributo alla crescita del nostro Paese”. Con queste parole, pronunciate oggi nel corso dell’Assemblea di Confartigianato, svoltasi in forma privata e in modalità a distanza, il Presidente Marco Granelli ha tratto il bilancio dell’impegno profuso dalla Confederazione nel 2020 e ha indicato gli obiettivi per il futuro.

“In questi drammatici 14 mesi – ha detto Granelli – le nostre imprese hanno mostrano grandi capacità di resistenza e resilienza e la nostra Confederazione ha riaffermato l’importanza del ruolo di rappresentanza, sostegno e prossimità nei confronti degli imprenditori e delle comunità. Abbiamo messo in campo i nostri valori, con senso civico e responsabilità siamo stati vicini agli imprenditori, ci siamo confrontati con le istituzioni con spirito costruttivo ottenendo risultati utili per le aziende, abbiamo costruito servizi innovativi per gli imprenditori alle prese con un mondo nuovo sconvolto dalla pandemia. Oggi il Sistema Confartigianato deve essere più che mai coeso, dinamico e reattivo per accompagnare gli imprenditori fuori dalla crisi, puntando proprio sul valore artigiano per ricostruire lo sviluppo della nostra economia e contribuire alla coesione sociale. Oggi la parola d’ordine che deve caratterizzare la nostra azione è ‘fare squadra’ e dobbiamo essere sempre più vicini ai bisogni delle nostre aziende con un modello che unisca innovazione, territorialità e sussidiarietà. La formazione e l’innovazione sono gli altri forti impegni sui quali dobbiamo concentrarci. Sul fronte dell’azione politica, abbiamo detto molto chiaramente al Governo, al Parlamento, alle istituzioni: bisogna ‘curare’ il nostro sistema imprenditoriale con il vaccino delle riforme per rimuovere gli storici ostacoli alla competitività del nostro sistema produttivo. E con il Piano nazionale di ripresa e resilienza bisogna valorizzare le capacità e le potenzialità delle piccole imprese italiane. Il Recovery Plan deve essere l’occasione per voltare pagina. Le piccole imprese non aspettano altro che segnali concreti per rimettersi in moto sia con misure strutturali di riduzione della pressione fiscale e semplificazione degli adempimenti burocratici, sia facilitandone l’accesso a nuovi strumenti di finanza d’impresa, alla ricerca e ai progetti di innovazione digitale e tecnologica, di transizione ecologica e di internazionalizzazione. Il successo delle misure del Recovery Plan per far ripartire l’economia dipende da rapidità di progettazione, efficienza nella gestione e attuazione amministrativa, accessibilità immediata per le piccole imprese”.

Le battaglie e l’impegno sui tanti diversi fronti su cui Confartigianato si è spesa durante lo scorso anno sono riassunti nel Bilancio sociale 2020 presentato oggi nel corso dell’Assemblea. Si tratta di uno strumento operativo, snello e di agevole lettura che ripercorre le tappe di un’azione Confederale all’insegna del ‘NOI’, di quella connessione e spirito di squadra evocati dal Presidente Granelli e indispensabili per affermare la centralità di Confartigianato, in una fase di profondi cambiamenti, al servizio degli imprenditori, dei cittadini, delle persone. Un Bilancio sociale da leggere per ‘fare tesoro’ di un impegno eccezionale che deve servire a costruire il futuro degli artigiani e delle piccole imprese.

Che sono centrali nell’economia del Paese. Lo dimostrano i rapporti presentati nel corso dell’Assemblea da Enrico Quintavalle, responsabile dell’Ufficio studi di Confartigianato, e da Massimiliano Valerii, Direttore generale del Censis.

Nel Rapporto annuale ‘R-Esistiamo – Dalla parte delle piccole imprese‘, curato dall’Ufficio studi di Confartigianato sono raccolte evidenze che demoliscono pregiudizi e smentiscono false convinzioni che associano la bassa crescita dell’economia italiana alla eccessiva presenza di micro e piccole imprese.

Quintavalle ha mostrato, dati incontrovertibili alla mano, i punti di forza delle micro e piccole imprese che fanno grande il nostro Paese, i tanti record e primati nei confronti dei competitor europei e delle grandi imprese sui fronti della produttività, dell’occupazione anche giovanile e femminile, delle esportazioni, della qualità made in Italy, dell’innovazione, degli investimenti, della capacità di essere sempre più green, digitali e ‘circolari’, di essere presidio economico e sociale contro il declino delle aree interne e montane e fattore di integrazione degli stranieri.

Si tratta di valori e di capacità che gli italiani riconoscono in pieno, come ha evidenziato il Direttore Generale del Censis Valerii presentando il rapporto realizzato per Confartigianato dal quale emerge la percezione ampiamente positiva della qualità dei prodotti e servizi degli artigiani e dalle piccole imprese. “La stragrande maggioranza dei nostri connazionali – ha detto – riconoscono il valore espresso dai piccoli imprenditori, ne apprezzano il ruolo svolto durante la crisi pandemica e hanno fiducia nelle loro capacità per contribuire alla ripartenza economica”.

Nel corso dell’Assemblea è stato approvato il Bilancio consuntivo 2020 della Confederazione che è stato illustrato dal Delegato per l’Amministrazione Ferrer Vannetti.

Il 16° Rapporto annuale di Confartigianato ‘R-Esistiamo. Dalla parte delle piccole imprese’ e le slides della presentazione dell’Ufficio Studi. Clicca qui per scaricarli.

DL SOSTEGNI BIS – Via libera a pagamenti contributi a fondo perduto a imprese. Ora si proceda rapidamente

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha dato il via libera ai pagamenti direttamente sui conti correnti dei contributi a fondo perduto previsti dal Decreto Sostegni bis (art. 1 del Dl n. 73/2021) a favore di imprese e lavoratori autonomi con partita Iva e fatturati sotto i 10 milioni di euro colpiti dall’emergenza epidemiologica “Covid-19”.
Si tratta di 5,2 miliardi di euro per un totale di 1,77 milioni di bonifici disposti a favore di altrettante Partite IVA.
La liquidità in arrivo era però attesa dalle imprese per metà mese come annunciato qualche settimana fa in audizione dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco che prevedeva i bonifici in partenza per il 16 giugno.

“Bene l’annuncio dell’Agenzia delle Entrate dell’avvio, seppur con ritardo, del pagamento degli aiuti automatici previsti dal decreto Sostegni bis” – commenta il Presidente nazionale di Confartigianato Marco Granelli. “Ora però – aggiunge – è necessario procedere con rapidità all’emanazione del Provvedimento del Direttore con cui saranno definite le modalità di invio dell’istanza per i contributi a fondo perduto previsti per le attività stagionali. Le attività della ristorazione, alloggio e tutte quelle della filiera della montagna devono, in tempi brevi, essere messe nella condizioni di ricevere gli aiuti stanziati dal Parlamento”.

STUDI – Servizi, ripresa in ritardo, ricavi a +0,6% nel I trim. 2021. Servizi digitali e sanificazione sopra livelli pre Covid-19

Nel primo trimestre 2021 si registra un moderato incremento congiunturale (+0,6%) del fatturato delle imprese dei servizi. Anche in termini tendenziali si evidenzia un leggero miglioramento (+1,6%), il primo dopo quattro flessioni consecutive.

Si osserva una forte eterogeneità settoriale tra le attività monitorate dall’indagine trimestrale dell’Istat, con un persistente forte ritardo rispetto ai livelli dei ricavi precedenti l’emergenza sanitaria, maggiormente influenzate dalle restrizioni alla mobilità delle persone e più legate alla domanda turistica, quali agenzie di viaggi, alloggio e ristorazione, trasporto marittimo e aereo. All’opposto, si osserva un marcato dinamismo su base tendenziale per il commercio di autoveicoli e le attività di corriere (+21,5%), quest’ultime stimolate dall’ulteriore rafforzamento nel primo trimestre del 2021 del boom del commercio elettronico (+38,2% tendenziale, a fronte del +34% del 2020).

La crisi Covid-19 ha determinato pesanti effetti su alcuni cluster di servizi ad alta presenza di imprese artigiane come evidenziato da nostre recenti analisi: trasporto persone (-73,8% ricavi nel 2020), i settori del wedding, colpiti dal dimezzamento (-47%) dei matrimoni, pulitintolavanderie (-37,1%), tipografi e fotografi (-33,7%), benessere (-33,6%) e autoriparazione (-12%). La flessione dell’attività manifatturiera ha generato effetti rilevanti sul settore dell’autotrasporto merci, come evidenziato nel recente report presentato a Confartigianato Trasporti.

Fatturato 2021 a confronto con i livelli pre Covid – La reazione alla pandemia ha incrementato la domanda di servizi digitali e legati all’e-commerce, oltre a quelli per la pulizia e sanificazione, mentre il buon andamento delle costruzioni traina i ricavi degli studi professionali. Nel primo trimestre 2021 i ricavi registrano un significativo aumento rispetto allo stesso trimestre 2019 per servizi postali e attività di corriere con +24,3%, produzione di software, consulenza informatica con +10,7 %, attività legali e contabilità con +7,5%, studi di architettura e d’ingegneria, collaudi ed analisi tecniche con +4,8%,  attività di pulizia e disinfestazione con +3,0% e attività dei servizi d’informazione e altri servizi informatici con +2,8%. L’autoriparazione rimane in territorio negativo (-4,0%), mentre anche nell’analisi di più lungo termine si conferma un anomalo basso livello di attività per i servizi legati al turismo e intrattenimento.

Valore aggiunto ancora in flessione – Il terziario è un comparto di grande rilevanza per spiegare i processi di crescita, con il valore aggiunto dei servizi che rappresenta il 67,0 del PIL. Nel primo trimestre del 2021 il valore aggiunto nei servizi rimane negativo (-0,4%) a fronte della accelerazione delle costruzioni (+5%) e la crescita del manifatturiero (+1%).

In termini di valore aggiunto nel primo trimestre 2021 sono in territorio positivo Attività professionali e di supporto (+4,3%), Attività finanziarie e assicurative (+0,2%) e Servizi di informazione e comunicazione (+0,1). All’opposto, al calo dello 0,4% del totale dei servizi, contribuiscono le flessioni di PA, difesa, istruzione, sanità (-0,4%), Attività immobiliari (-1%), Altre attività dei servizi (-1,7%) e Commercio trasporto alloggio (-2,3%).

L’artigianato dei servizi – Nei settori dei servizi sono attive 454 mila imprese artigiane con 1 milione e 36 mila addetti. La quota di addetti nell’artigianato dei servizi è in crescita: in cinque anni passa dal 36,5% del 2012 al 38,9% del 2018. In chiave territoriale, la quota dell’artigianato dei servizi è più elevata nel Mezzogiorno, con il 45,1%, a fronte del 38,1% del Nord Ovest, del 36,9% del Centro e del 36,6% del Nord Est.

primi cinque comparti addensano oltre i due terzi (77,8%) dell’occupazione dell’artigianato dei servizi: altre attività di servizi per la persona con 26,0% e 269 mila addetti, riparazione di autoveicoli e motocicli (compreso il commercio di veicoli) con 17,4% e 180 mila addetti, trasporto terrestre con 13,9% e 144 mila addetti, servizi di ristorazione con 11,7% e 121 mila addetti e attività di servizi per edifici e paesaggio con 8,8% e 92 mila addetti.

FATTURATO SERVIZI I TRIM. 2021 RISPETTO LIVELLI PRE COVID

Var. % cumulata tra I trim. 2021 e I trim. 2019, dati grezzi – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

ADDETTI IMPRESE ARTIGIANE PER SETTORE NELL’ARCO DI CINQUE ANNI

2012-2018, % addetti imprese artigiane – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

ADDETTI IMPRESE ARTIGIANE: I MAGGIORI SETTORI

2018, migliaia di addetti, divisioni Ateco  2007 on oltre 1% occupazione artigianato dei servizi – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

FISCO – Spostare a 20 luglio scadenza versamenti imposte e Irap. Con pandemia impossibile rispettare temine 30 giugno

Spostare al 20 luglio la scadenza dei versamenti delle imposte risultanti dalla dichiarazione dei redditi e dell’Irap per i contribuenti per i quali sono stati elaborati gli ISA. E’ la richiesta che Confartigianato ha rivolto al Ministero delle Finanze e all’Agenzia delle Entrate. “E’ molto difficile – sostiene la Confederazione – rispettare l’attuale termine del 30 giugno. Gli effetti della pandemia sulle attività delle imprese e sull’operatività delle Associazioni e degli intermediari che le assistono negli adempimenti tributari hanno provocato inevitabili complicazioni e ritardi nella elaborazione dei bilanci aziendali. Queste difficoltà operative sommate alle numerose, continue novità nella gestione degli adempimenti rendono indispensabile spostare la scadenza al 20 luglio o, in alternativa, al prossimo 20 agosto con la maggiorazione dello 0,4% a titolo di interesse”.

“Ci auguriamo – aggiunge Confartigianato – che, oltre alla indispensabile proroga delle prossime scadenze tributarie, si proceda all’annunciata revisione complessiva del sistema fiscale per ridurre il peso delle tasse su imprese e cittadini, il numero di adempimenti e le complicazioni per pagarle. Le imprese vanno accompagnate nella ripresa della normalità economica con misure strutturali di riduzione generalizzata del prelievo sul lavoro in ogni sua forma, sia esso subordinato che indipendente, e di reale semplificazione del sistema di tassazione personale per rendere più trasparente ed immediatamente riconoscibile il carico tributario che grava sul contribuente”.

L’arte di saper invecchiare

“L’arte di saper invecchiare. Longevità e benessere ai tempi del Covid”. Anap Confartigianato in collaborazione con INRCA organizza per giovedì 17 giugno alle ore 15 un webinar con la relazione della dott.ssa Fabrizia Lattanzio direttore scientifico INRCA. Introduce i lavori Giuseppe Mazzarella Presidente di Confartigianato Marche, partecipano Guido Celaschi e Fabio Menicacci Presidente e Segretario nazionale Anap Confartigianato, Giorgio Cataldi presidente regionale Anap. Coordina Giorgio Cippitelli segretario generale Confartigianato Marche. Info 071.2900134- segreteria@confartigianato-marche.it

Per seguire il webinar : https://global.gotomeeting.com/join/588647229

STUDI – A maggio 2021 salgono attese su ordini. Costruzioni e manifattura trainano la crescita del PIL nel I trimestre 2021

A maggio 2021 il clima di fiducia delle imprese accelera fortemente rispetto alla tendenza positiva in atto da dicembre 2020, raggiungendo il livello più elevato da febbraio 2018. Il miglioramento della fiducia delle imprese è diffuso a tutti i comparti. Un robusto segnale statistico che conferma la ripresa in corso viene dalle attese sugli ordini, che a maggio sono in territorio positivo per tutti i settori e in marcata crescita rispetto ad aprile. Il saldo più elevato si riscontra per il manifatturiero (+15,6) e servizi di mercato (+13,2), settore che registra il miglioramento più accentuato (+11,9 punti rispetto ad aprile 2021). Il ritorno in territorio positivo dell’indicatore sulle attese degli ordini è avvenuto a fine 2020 per le imprese del manifatturiero e delle costruzioni mentre si è ritardato fino ad aprile 2021 per le imprese dei servizi di mercato e per il commercio.

Questa differente sincronizzazione settoriale della ripresa è confermata dall’analisi dei conti economici trimestrali da cui si evidenzia che nel primo trimestre del 2021 il valore aggiunto del manifatturiero esteso – con estrattivo ed energia – sale dell’1,0%, nelle costruzioni del 5%, mentre nei servizi cala dello 0,4%.

Nel confronto internazionale la manifattura in Italia fa meglio di quella di Spagna (-2,1%), di Germania (valore aggiunto invariato) e di Francia (+0,2%), mentre la dinamica delle costruzioni in Italia è in controtendenza rispetto alla flessione rilevata in Germania (-4,9%) e Spagna (-4,2%) e sopravanza la crescita registrata in Francia (+0,5%).

In Italia il solo settore delle costruzioni (+871 milioni di euro di valore aggiunto nel primo trimestre 2021) spiega pressoché interamente la variazione complessiva (+886 milioni di euro) del valore aggiunto dell’economia italiana, che sostiene la crescita del PIL del +0,1%, in rialzo rispetto alla stima preliminare diffusa il 30 aprile scorso, quando la variazione congiunturale del PIL era stata del -0,4%. Con questa revisione il PIL dell’Italia è in controtendenza rispetto al calo dell’Eurozona, dove il PIL segna una flessione dello 0,3%.

ATTESE SU ORDINI DELLE IMPRESE PER SETTORE

Ottobre 2019-maggio 2021, saldi, dati destagionalizzati – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

VARIAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO PER SETTORE NEL PRIMO TRIMESTRE 2021

Var. congiunturali % e assolute (in milioni di euro), dati destagionalizzati e corretti per gli effetti di calendario – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

VARIAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO NEL PRIMO TRIMESTRE 2021 PER MANIFATTURA E COSTRUZIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Var. congiunturali %, dati destagionalizzati e corretti per gli effetti di calendario – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

STUDI – Autotrasporto: +4,4% investimenti, 38% personale difficile da reperire. Il report di Confartigianato Trasporti

 Nel settore del trasporto gli indicatori congiunturali evidenziano qualche segnale di ripresa. Sul fronte dei ricavi per le imprese di Trasporto terrestre nel primo trimestre del 2021 persiste un calo del 6,9%. Gli investimenti in mezzi di trasporto segnano un aumento congiunturale del 4,4%, consolidando il +10,5% del quarto trimestre del 2020. L’analisi dei dati sui volumi di traffico stradale pesante evidenzia nella primavera del 2021 il recupero dei livelli del 2019, anno pre Covid-19, mentre risultano in salita le aspettative su ordini e domanda. I segnali di ripresa seguono un anno pesante per le imprese del mondo del trasporto, con cali dei ricavi del 12,2%, particolarmente difficile nel trasporto persone, uno dei settori maggiormente colpiti dalla crisi Covid-19.

L’analisi delle ultime tendenze del settore è contenuta nel report ‘Le tendenze del trasporto, tra varo del PNRR e ripresa 2021. Focus settoriale da 13° report Covid’ presentato dall’Ufficio Studi sabato scorso al Consiglio Direttivo di Confartigianato Trasporti. Clicca qui per scaricarlo.

Le crescenti tensioni dei prezzi delle commodities si ripercuotono sui costi del gasolio per le imprese che a maggio 2021 hanno recuperato i livelli di febbraio 2020, precedenti allo scoppio della pandemia.https://www.youtube.com/embed/EhFM2xtClcs

 
Le turbolenze sui prezzi delle materie prime si intrecciano con una crisi della logistica a livello globale, che sta determinando scarsità dei container, allungamento dei tempi di consegna e forti aumenti dei noli: a fine maggio 2021 il costo del trasporto marittimo risulta 2,5 volte quello di un anno prima.

Sul fronte della domanda di lavoro si osserva una crescente difficoltà di reperimento del personale: a maggio 2021 per i conduttori di mezzi sono 7.911 le entrate di difficile reperimento, pari al 38,2% del totale, il dato più alto del mese di maggio degli ultimi 3 anni. Per tutte le entrate del settore del trasporto e distribuzione la quota di difficile reperimento è del 30%.

Nell’autotrasporto operano 87 mila imprese e 347 mila addetti, un comparto ad elevata vocazione artigiana, con il 52,9% delle imprese. Il 73% degli occupati del settore lavora in micro e piccole imprese; il peso delle MPI dell’autotrasporto sul totale dell’economia è dell’1,6%, quota che nel Mezzogiorno sale al 2,1%.

Il report predisposto per Confartigianato Trasporti è completato da una analisi di alcune evidenze sulla struttura e la competitività del settore e un focus sul PNRR centrato sugli interventi su infrastrutture e mobilità.

PREZZO GASOLIO DA AUTOTRAZIONE PAGATO DALLE IMPRESE

3 gennaio 2005 -24 maggio 2021. Euro per 1.000 litri, al netto di IVA – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

QUOTA DEGLI ADDETTI DELLE MPI AUTOTRASPORTO SU TOTALE ECONOMIA PER REGIONE

Anno 2018, valori percentuali, Ateco 2007: 49.4 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

ENTRATE PREVISTE PER MONDO DEL TRASPORTO A MAGGIO 2021, 2020 E 2019 E QUOTA DI DIFFICILE REPERIMENTO

Maggio del 2019, 2020 e 2021. Entrate e quota % entrate di difficile reperimento sul totale entrate – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior

GIORNATA EUROPEA DEGLI ODONTOTECNICI

Venerdì 4 giugno giornata di iniziative

Il Presidente di Confartigianato Odontotecnici Marche  Roberto Bornaccioni : serve una normativa al passo con i tempi. Il  settore è ancora disciplinato da un Regio Decreto del 1928

Nelle Marche, così come  in tutta Italia, saranno realizzati eventi che coinvolgeranno i cittadini per far conoscere un’attività fondamentale per la qualità e la sicurezza delle cure dentali. Torna venerdì 4 giugno, dopo un 2020 celebrato in tono minore causa situazione sanitaria, la Giornata degli odontotecnici promossa da FEPPD, la Federazione europea di categoria.

L’iniziativa, organizzata da Confartigianato Odontotecnici potrà prevedere – nel rispetto delle disposizioni di distanziamento sociale –  una giornata di apertura volontaria dei laboratori dentali o delle scuole odontotecniche al pubblico, per mostrare i processi di lavorazione, la diffusione di foto e video che illustrino la produzione di dispositivi dentali, sia tradizionali che Hi-Tech, webinar, desk informativi in luoghi pubblici, (stazioni ferroviarie, centri commerciali, ospedali etc.) nell’ambito dei quali illustrare soluzioni ed impartire consigli.

“L’obiettivo della giornata consiste nel fornire ai cittadini corrette informazioni sul ruolo degli odontotecnici nella ‘filiera’ dentale e nel sensibilizzare le istituzioni sui problemi del settore” spiega il Presidente di Confartigianato Odontotecnici Marche Roberto  Bornaccioni  “un settore è ancora disciplinato da un Regio Decreto del 1928. Mentre sollecitiamo una normativa al passo con i tempi che restituisca all’odontotecnico la giusta dignità del ruolo, sensibilizziamo l’opinione pubblica sul fenomeno dell’abusivismo, dovuto alla mancanza di chiarezza rispetto ai reali ambiti di attività dell’odontotecnico e dell’odontoiatra, in un’ottica di trasparenza nei confronti del cittadino/paziente”. La giornata del 4 giugno sarà perciò l’occasione per informare i cittadini su questo tema, con particolare riferimento al diritto del paziente di richiedere il documento di conformità al proprio dentista, necessario  per attestare la tracciabilità della protesi lungo tutta la catena di fornitura fino all’utente finale, a garanzia di sicurezza, qualità e tutela della salute.

Roberto Bornaccioni Presidente Confartigianato Odontotecnici Marche